Nel mondo dei giovani c’è un crescente disagio psicologico

 

L’epidemia da Covid-19 sembra per il momento non dar tregue all’Umbria, costringendo gli organi di governo a rivedere periodicamente le restrizioni per il suo contenimento; ma se i vari divieti e accorgimenti fanno rallentare e decrescere la curva del contagio, un’altra curva sembra invece crescere: quella dei disagi, non ultimi i psicoemotivi.

Per gli esperti i giovani sono la fascia più interessata dai disordini di carattere psicologico, conseguenza del prolungato isolamento dovuto al permanere della didattica a distanza e all’impossibilità di partecipare ad attività extrascolastiche, come sta accadendo da mesi in regione. Di questo crescente disagio giovanile ne parliamo con il dottor Riccardo Angeletti , medico psicoterapeuta, esperto in trattamento delle patologie legate alle nuove dipendenze.

Uno degli effetti collaterali della pandemia e delle restrizioni legate ad essa è un crescente disagio di ordine psicologico nei più giovani: conferma? E quali sono i fattori scatenanti?

Continua a leggere qui l’articolo